LA VECCHIA POLITICA È CONTAGIOSA?



Una persona A che ricopre una carica pubblica viene affrontata da una persona B che gli fa domande 'scomode' in pubblico. A, invece di rispondere attacca B dicendo che le domande sono tendenziose... che sono diffamatorie... svia l'attenzione rispondendo con altri argomenti... ed eventualmente diffamando o screditando la persona B dicendo che è di parte, invidiosa o in malafede.
Spesso si aggiungono anche altre persone, più o meno in buona fede, che difendono A facendo lo stesso: insultano B, la screditano citando fatti che non c'entrano niente con gli argomenti delle domande, elogiano A senza portare alcuna risposta alle domande fatte. A volte censurano pure le domande e gli argomenti portati avanti da B.

SI’, questo è uno scenario a cui siamo abituati e di cui ci siamo lamentati per anni: A è facilmente identificabile con i leader di destra, sinistra, vari partiti e tanti altri politici. Chi difende A sono spesso giornalisti, amici, opportunisti… e purtroppo molto spesso anche elettori in buona fede che per ideologie o antipatie nei confronti degli avversari politici preferiscono ignorare le domande fatte a chi hanno intenzione di votare.
Invece in B possiamo riconoscere i (pochi) giornalisti liberi, pensatori e spesso anche persone di formazioni politiche come il Movimento Cinque Stelle.

Una delle battaglie che il Movimento ha portato avanti dall'inizio e’ proprio quella contro l’informazione pilotata (ed interessata) per proteggere i politici dalle domande “scomode”. Quante volte sono stati attaccati i giornalisti che invece di fare domande scomode facevano “domande amiche”, evitando di mettere in cattiva luce il politico di turno?! Spesso ci siamo sentiti dire che era necessario evitarle, censurare, etc… per evitare di ledere il consenso del politico e del suo partito. Perché alla fine “andare avanti su quella strada” avrebbe fatto del male al Partito della persona A… senza rendersi conto che grazie a questo ragionamento il Partito si e’ snaturato perdendo di vista gli interessi dei cittadini e della collettività... a favore degli interessi personali di opportunisti, arrivisti e spesso di corrotti.

Dal mio punto di vista uno dei valori fondanti del Movimento e’ proprio il concetto di contrastare questa tendenza: ridare ai cittadini accesso alle istituzioni, sia dandogli la possibilità di portare in parlamento le proprie richieste (troppo spesso dimenticate dai politici di tipo A), sia per far si che gli eletti rendano conto del proprio operato ai cittadini di tipo B che gli fanno domande ed esigono risposte e spiegazioni: da qui il nome di "portavoce"!

Ultimamente ho l’impressione che nel Movimento, sia tra alcuni portavoce che tra alcuni attivisti, si stia diffondendo sempre più un atteggiamento simile a quello descritto sopra (che mi sento di catalogare “da vecchia politica”): evitare di rispondere alle domande, diffamare chi le fa e troppo spesso censurare (tanto gli italiani non si informano, ma anche tra i simpatizzanti del Movimento pare capiti la stessa cosa). Purtroppo questo capita anche in buona fede in nome del “non ledere l’immagine del Movimento” durante le elezioni, durante le attività parlamentari, etc. C'è sempre una ragione "valida" per evitare di rispondere alle domande... senza rendersi conto che questo lede ancor di più la credibilità del Movimento!

Io credo che gli errori possano capitare. Siamo umani! Tuttavia spero che chi condivida il concetto di portavoce come lo intendo io cominci a riflettere su questo tipo di comportamento. Per me un vero portavoce non si sottrae al confronto, risponde alle domande… anzi, se diffamatorie o di parte le utilizza in maniera astuta per dimostrare le proprie competenze, integrità ed evidenziare la malafede di chi le fa rispondendo nel merito!

Qui di seguito do alcuni consigli (migliorabili, quindi se ne avete di migliori o altri suggerimenti non trattenetevi) che magari potrebbero essere utili.
  • evitate di rispondere con rabbia, quella viene facilmente strumentalizzata
  • capite se la domanda e’ tendenziosa (guardate Di Maio: spesso lui risponde molto bene evidenziando se la domanda e una sterile polemica o tendenziosa)
  • siate pazienti: se siete stati eletti e siete dei portavoce non importa quanto le domande siano tendenziose o stupide… se perdete la pazienza ed ignorate i punti citati sopra, la vostra reazione sara’ l’unica cosa che chi cerca di diffamarvi evidenzierà e strumentalizzerà!
  • non insultate chi vi fa le domande (per lo stesso motivo citato qui sopra)
  • se non sapete come rispondere prendete tempo o fatevi aiutare se possibile
  • non cercate di convincere chi vi fa le domande solo perché e' contro il Movimento... qualsiasi risposta, per quanto valida, non andrà bene. Ma se mantenente la calma chi osserva ed ascolta capirà!
  • ...
Questi sono solo un paio di consigli che mi vengono ora in mente… il mio obbiettivo non e’ quello di darvi un decalogo perfetto da seguire alla lettera (non sono tanto presuntuoso) ma quello di far riflettere su questo argomento.

Se poi le domande scomode sono su argomenti fondati, se veramente non siete all’altezza o addirittura siete degli opportunisti: beh, in questo caso i casi sono i seguenti…
  1. O siete in buona fede, allora fate di tutto per risolvere i problemi evidenziati dalle "domande scomode" affrontandoli a testa alta (eventualmente riconoscendo anche gli errori e ponendoci rimedio): in quel caso secondo me conquisterete un supporto ancora maggiore
  2. O creerete divisioni, polemiche, confusione… e se riuscirete a sopravvivere in questo contesto mantenendo la vostra carica di “portavoce che non risponde alle domande"… complimenti*: sarete riusciti a fare i vostri interessi distruggendo il sogno di fare politica in maniera diversa, se non addirittura trasformare il Movimento in una copia più economica di un partito come Lega, PD o Forza Italia!

* il “complimenti” e’ iroNico!
LA VECCHIA POLITICA È CONTAGIOSA? LA VECCHIA POLITICA È CONTAGIOSA? Reviewed by Nola on 11:56 PM Rating: 5

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