5 RAGIONI PERCHÉ IL SÌ VINCERÀ

5 RAGIONI PERCHÉ IL SÌ VINCERÀ



Amici,

Mi spiace essere il messaggero che vi porta cattive notizie, ma l'ho già fatto in passato quando ho detto più volte che chi fa politica onestamente (politici ed elettori) troppo spesso non tiene minimamente in considerazione la composizione ed il modo in cui ragiona l’elettorato, mentre i soliti politicanti lo fanno molto abilmente.
Ed ora ne ho una ancora più brutta è deprimente: si, il SÌ al referendum costituzionale vincerà!
Questa inutile, dannosa, deprimente riforma passerà. Andate avanti e ditelo, perché lo direte per un bel po' di tempo!

Mai, da quando scrivo su questo blog, vorrei che mi mostrassero che mi sto sbagliando!

Posso vedere quello che fate in questo momento. Scuotete la testa con energia e dite: "No Nicola! Questo non può accadere!". Sfortunatamente voi state vivendo in una bolla in cui l'eco rimbalza e voi ed i vostri amici siete convinti che NO, la gente Italiana non potrà mai votare SÌ ad una riforma del genere!
Vi alternate nel farvi spaventare dalla riforma e nel farvi delle grasse risate: quando leggete uno dei nuovi paragrafi che dovrebbero significare "semplificazione"! E poi vi girate e guardate dall'altra parte, a chi critica nel merito la riforma, a chi fa notare i problemi che potrebbe causare.

Dovete uscire da quella bolla proprio adesso. Dovete smettere di vivere facendo finta che non sia vero ed affrontare in faccia una verità che in fondo in fondo sapete essere reale! Tentare di consolarvi pensando che "la maggioranza dell'elettorato si è resa conto dei limiti e problemi di questa riforma, che agli eventi per il NO le sale sono piene" o usando la logica: "un Senato composto da nominati presi da istituzioni locali che faranno un lavoro part time mentre la sua composizione continua a cambiare durante la legislatura" - è il vostro cervello che tenta di proteggervi dal trauma.

Vogliamo, abbiamo bisogno di sperare per il meglio, perché la vita è già così difficile di suo ed è già abbastanza pesante navigare da fine mese a fine mese. Non riusciamo a digerire ulteriori cattive notizie! Quindi la nostra mente va in default quando c'è qualcosa di così importante su cui votare e scartiamo le peggiori conclusioni. Come le persone che inizialmente andavano verso il camion sul lungomare di Nizza, pensando che avesse perso il controllo, cercando di avvisare il conducente: "attenzione, c'è gente sul lungomare!".

Beh, questo non è un incidente. Sta succedendo.  E se pensate che il NO vincerà contro il SÌ con fatti e logica, allora vi siete persi le ultime primarie, dibattiti, elezioni, figuracce internazionali, dove tra fatti e logica Renzi è riuscito comunque ad andare avanti. Adesso, per come stanno le cose, io credo che stia per accadere - e per riuscire a ingoiare il rospo, ho bisogno prima che lo riconosciate, e poi forse, ma forse, potremmo trovare una via d'uscita dal casino in cui siamo finiti.

Non fraintendetemi, nutro grandi speranze per il mio paese. La 'sinistra' ha vinto molte battaglie (anche se in realtà oramai sembra quasi una parola vuota: 'sinistra'). In Parlamento ci sono state grandi novità: Berlusconi è decaduto, gli omosessuali possono sposarsi, molte leggi porcata sono state bloccate (e.g. quella che ci avrebbe impedito di votare sui cambi alla costituzione, le sanzioni ai comuni che lottano contro la ludopatia, etc.) ed altre proposte approvate (e.g. abolizione del reato di clandestinità, compensazione debiti con Equitalia con crediti nei confronti della PA, etc.) e molte altre di buon senso sono state fatte (e.g. legalizzazione/regolamentazione droghe leggere, reddito di cittadinanza, etc.). Sempre più italiani cominciano a parlare di leggi, emendamenti, commissioni,... mentre prima i cittadini erano praticamente scollegati dalla politica e dal processo legislativo! E penso che se tutti gli indecisi potessero passare un pomeriggio con qualche esperto che gli potesse spiegare la riforma con pro e contro slegandola da ogni legame ideologico o di appartenenza politica... sicuramente vincerebbe il NO.

Ma non è così che funziona in Italia. La gente deve leggersi la riforma in autonomia mettendo da parte simpatie ed antipatie verso le forze politiche in gioco. Forze politiche che non hanno avuto la capacità di accrescere la fiducia da parte dei cittadini sia nei confronti delle forze politiche, sia nelle istituzioni. Quindi in molte votazioni l'astensionismo dilaga, e assieme al l'astensionismo aumenta anche la disinformazione legata allo scarso interesse,... e qui è dove troviamo il problema che si presenterà a Dicembre. Chi sarà più motivato ad andare a votare in un contesto dove il voto appare addirittura un voto di fiducia nei confronti del Presidente del Consiglio? Un voto che se fallisce potrebbe spianare la strada per il governo ai 5 Stelle? Già sapete la risposta a questa domanda. Qual'è il partito con gli elettori più 'incattiviti', con elettori che han visto i propri valori e battaglie 'scippati' da 'politici improvvisati' (difficile sostenere che la decadenza di Berlusconi sia il frutto di 20 anni di duro lavoro della sinistra italiana, rode ancora che Rodotà Presidente sia stato proposto dai 5 Stelle e che il PD abbia preferito Napolitano)?! Qual'è il politico le cui gaffe, figuracce e proposte vengono giustificate di più perché è "il nemico del loro nemico" e quindi, pur di sconfiggere quello che più li ripugna, preferisce utilizzare gli stessi metodi di cui lo accusava lasciando da parte i fatti (vedi illazioni e diffamazioni generiche fatte anche ripostando articoli faziosi se non ridicoli)?! Esatto, questo è il livello a cui siamo arrivati. E non prendetevi in giro... nessun video su YouTube, nessun post su Facebook o Tweet, nessuna piazza o sala stracolma (lo erano già nel 2013 e nel 2014... ed abbiamo visto che il 25% ma anche il 30% non basta contro una Classe politica che pur di mantenere potere e poltrone è disposta a calpestare le speranze dei propri elettori facendo alleanze vergognose: Berlusconi, Alfano, Verdini, etc.) riuscirà a cambiare questo risultato.

Queste sono le 5 ragioni per cui il SI vincerà:

1) 80 euro, pensioni ed altri favori. Penso che Renzi focalizzerà la sua attenzione principalmente sulle classi sociali e quei gruppi di persone che hanno ottenuto benefici (anche se a volte labili come gli 80 euro) da parte della sua azione politica. Persone che anche se da una parte si lamentano che tante cose non vanno bene, dall'altra hanno voglia di vedere un piccolo cambiamento nelle mance che vengono propinate con queste iniziative. Del resto l'abbiamo visto più volte: l'elettore italiano non è stato abituato all'idea che per cambiare la situazione in cui si trova l'Italia servano dei sacrifici ed un piano a lungo medio termine... preferisce votare accaparrando quello che può e aspettandosi soluzioni il giorno dopo che gli avversari hanno vinto le elezioni! In questo contesto sarà facile che, nonostante tutto quello che Renzi ha detto e fatto, le persone che fanno parte di questi gruppi decideranno di votare SÌ, magari ripetendo anche lo slogan: "questo governo ha fatto tanto rispetto a quelli precedenti" (naturalmente evitando di analizzare o valutare quello che è stato fatto: del resto una legge o riforma approvata è sempre una legge o riforma approvata anche se inutile!)

2) l'ultima chance per l'uomo di sinistra. Gli innumerevoli anni passati essendo governati da una classe politica sempre più distante dai cittadini e dai problemi reali dell'Italia sta per arrivare alla fine. Un Movimento fatto da Cittadini arrabbiati ed onesti sta per prendere il controllo. Cittadini senza "esperienza politica", che non hanno seguito ne scuole di partito né fatto la gavetta nelle sezioni locali, stanno entrando sempre più nelle istituzioni. Occupano cariche pubbliche e ultimamente vanno anche nei salotti televisivi a mostrare quanto sono diversi dagli "onorevoli", facendosi dare del TU e parlando di leggi, di valori e regole... spesso portando avanti tante delle battaglie che la sinistra (almeno sulla carta) portava avanti, spesso affrontando alcune delle "battaglie" tenendo in considerazione anche "punti di vista e dati oggettivi" che irritano un elettore di sinistra ma necessari per poter risolvere un problema reale (ad esempio riconoscere che l'immigrazione porta con se dei problemi che vanno gestiti).
Questa è una piccola sbirciata nella mente del l'elettore di sinistra. Da una parte c'è la sensazione di essere stati derubati dei valori per i quali hanno lottato e votato per tanto tempo, la sensazione che gli siano scivolati di mano e persone indegne o non all'altezza se ne siano impossessati; dall'altra che percorso classico per entrare in politica (andare in sezione, fare la gavetta, farsi conoscere alla classe dirigente fino a raggiungere una potenziale candidatura) non è più l'unico modo in cui si può raggiungere un seggio. Questa manica di cittadini allo sbaraglio sta prendendo il sopravvento e "dopo 20 anni di Berlusconi e tanta fatica per continuare a votare a sinistra e magari pure energie spese per cercare di avviarci ad una carriera politica, dobbiamo sederci a guardare l'armata Brancaleone che ci passa davanti?!". E anche: "dopo questo un comico potrebbe decidere le sorti del nostro paese e magari una casalinga di occuperà delle finanze dello stato, un pizzaiolo delle politiche economiche, un meccanico delle infrastrutture... inaccettabile!".

3) il problema del Movimento. Possiamo parlare onestamente tra di noi?! E prima di farlo, fatemelo dire, mi piace il Movimento... e molto. E credo che abbia ricevuto degli attacchi che non si merita per niente! Ma l'alleanza con Farage mi ha fatto arrabbiare e non poco (oltre ad aver sentito tanti amici, molti che vivono in UK, dire che non voteranno mai più per i 5 stelle).
Parliamo chiaramente, il nostro grande problema qui non è Renzi, ma proprio il Movimento e tante piccole mancanze di coerenza sui valori che porta avanti. Piccolezze se confrontate con i problemi degli altri partiti (scandali, proposte di legge inutili o improponibili, favori fatti agli amici e corruzione), ma comunque problemi che creano malcontento ed allontanano tanti attivisti della prima ora onesti e con competenze oltre a molti elettori indecisi. Mentre lasciano spazio ad una marea di opportunisti che non fanno che ripetere (senza probabilmente neanche capire) cose che leggono sul blog di Beppe o sentono dire dai portavoce. Spesso solo allo scopo di sfogare la loro rabbia se non peggio, nella speranza di riuscire a prendersi una poltrona (tanto se in seguito chi sta dentro al Movimento si accorge che c'è qualcosa che non va, senza vincolo di mandato, possono passare ad altri partiti con il benefit di poter approfittare dello stipendio intero e dei benefici fino ad ora riservati alla Casta).
Purtroppo queste cose da una parte rallentano la crescita della base elettorale del Movimento e creano malcontento tra attivisti di prima data che hanno aiutato il Movimento a nascere ed ottenere i risultati che ha ottenuto. Molti attivisti validi, dopo esser stati ignorati o attaccati per aver fatto delle critiche (rischiando pure la tranquillità professionale e familiare a seguito di querele o cose simili) fanno fatica a tapparsi il naso e presentarsi a Meet Up o ad eventi di piazza dove, invece di poter discutere apertamente di idee/strategia/opzioni possono solo farsi dei selfies con portavoce e gridare "tutti a casa". L'entusiasmo non c'è, se non tra chi magari si è abbellito il curriculum ed è riuscito a finire nella lista dei candidati... e siccome il risultato di questo referendum non prevede neanche candidati da eleggere, probabilmente la maggior parte delle persone realmente motivate per andare a votare saranno quelle a cui non piacciono Berlusconi, Salvini,... e a cui non piace il Movimento che in questo caso viene opportunamente presentato affianco a loro!

4) il voto contro. È inutile far finta che non sia vero... o si è da una parte o dall'altra. Non conta che se andiamo a votare sulla riforma della Costituzione magari avrebbe senso leggersi la riforma e farsi un'idea. L'idea ce la facciamo guardando chi vota cosa tra i politici. E quindi se Berlusconi, Salvini e Grillo non piacciono a tanti elettori e votano per il NO, come pensate che voteranno?! Anzi, vederli "uniti" a votare per il NO viene quasi da legittimare un accomunanza di ideali, quasi un'alleanza.

5) l'effetto indecisi ed il quesito referendario. Infine, non sottovalutate la capacità dell'elettorato di essere malizioso e sottostimare la possibilità che possa dimostrare di essere estremamente anarchico nel antro segreto del seggio elettorale. Forse uno dei pochi posti dove cellulari, telecamere e orecchie indiscrete ci possano lasciare in pace. Non c'è nemmeno un limite di tempo. Puoi votare allegramente per una o l'altra parte, oppure scribacchiare e sfogare sfoghi poetici per esprimere il proprio dissenso o astensione. E sono tanti gli indecisi, forse il primo partito in Italia! E se l'unica informazione che utilizzeranno per decidere sara' il quesito che leggeranno nella cabina elettorale? E se decidessero: "almeno cambia qualcosa!" oppure: "così imparano, gli italiani se lo meritano!"
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