La sottile complessità delle fake news



Effettivamente quello di Federico Rampini è un discorso molto interessante e pieno di spunti validi che condivido. Ma si tratta di parole che sono pure interpretabili, e temi che andrebbero affrontati e discussi adeguatamente... altrimenti c’è il rischio che un discorso del genere venga strumentalizzato ed interpretato in maniera ambigua. Molte fake news hanno alla loro base un insieme di fatti veri che, presentati abilmente ad un lettore superficiale già orientato ed in cerca di conferme (bias di conferma), diventano prove a supporto di teorie errate. Basta un piccolo aiutino introduttivo: “il discorso più sensato sull’immigrazione”, ovvero “aiutiamoli a casa loro!”, “fatto da un onesto giornalista di sinistra”. Un discorso in cui non si discute delle politiche di questo Governo (sarei curioso di sapere cosa ne pensa Federico Rampini!), ma che viene postato dalla pagina Facebook “siamo italiani VERI” il cui orientamento politico dovrebbe esser chiaro anche al lettore più superficiale!

Peccato che le considerazioni che fa lui non vengano ulteriormente approfondite nel video (anche se forse durante l'evento se ne e' discusso) perché sono spunti interessanti, e credo che discutendone apertamente si possa pure capire facilmente il perché la frase “aiutiamoli a casa loro” detta da Salvini/Meloni o chi lo supporta, abbia un sapore tanto di destra!

Prima di fare alcune considerazioni sui punti più salienti del video, faccio presente che sono d'accordissimo con Federico Rampini che le forze politiche dovrebbero parlare chiaramente alla popolazione sia spiegando alcuni aspetti su cui i profani possono esser male informati saltando a conclusioni semplicistiche/qualunquiste, sia per dibattere e prendere decisioni: cosa più complicata (il dibattere per prendere decisioni giuste, intendo!).

Ed ecco alcune considerazioni che faccio sui punti del video che mi han più colpito...

1) “aiutiamoli a casa loro”: la critica che questa frase non è di destra ci sta, ma dipende molto da cosa si intende! Chi lo dice per giustificare la chiusura dei porti alle ONG (che comunque non sono gli unici sbarchi) e gli sgomberi (che comunque non espellono nemmeno gli immigrati dal paese) lo dice da una posizione di destra... e sarei proprio curioso di sapere cosa direbbe se il Governo stanziasse fondi per aiutarli con investimenti in Africa e/o finanziando missioni di professionisti Italiani (invece di lasciare che chi va davvero ad aiutarli siano volontari con programmi come VSO)! Sarei anche curioso di vedere la reazione degli elettori di Salvini se dicesse di voler usare i soldi delle tasse degli italiani così 🤣!
PS: penso che uno degli aiuti più importanti di cui avrebbero bisogno sarebbe quello di non essere sfruttati dai nostri paesi... ma questo va spesso in conflitto con interessi economici e politici. Sarei curioso di sapere pure su questo tema se chi ripete questa frase sarebbe d’accordo ad abbassare il proprio tenore di vita pagando di più quello che importiamo (dalle materie prime a vari prodotti).

2) sul punto “La stragrande maggioranza vuole rimanere in Africa! Vuole un futuro in Africa!”: questo è un punto importante. Mi piacerebbe sapere se chi pensa agli immigrati (specialmente se infastidito dal fatto che cerchino di venire nel nostro paese) e si esprime a supporto delle politiche di Salvini dicendo “aiutiamoli a casa loro”, si sia mai chiesto del perché partono affrontando viaggi per venire da noi anche estremamente pericolosi?! Perché, nonostante molti vogliano rimanere in Africa, continuiamo a sentire notizie di sbarchi e flussi migratori?! E se se lo sono chiesto, ovviamente vorrei sentire le risposte che si danno (e non sono sarcastico! Penso sarebbe importante dibattere su queste cose!).

3) sui “volontari missionari e laici” che “li aiutano a casa loro”: primo, queste persone sono appunto “volontari”, e non persone e iniziative coordinate da un’azione di Governo; secondo, quelle persone possono contribuire limitatamente... dato che non possono fare niente (se non con il proprio voto, e sappiamo i limiti del voto in Italia!) sulle politiche del nostro governo che sono di ostacolo allo sviluppo africano. Figuriamoci poi contro corruzione e politiche dei Governi locali (dove i volontari nemmeno possono votare). Fatte queste considerazioni mi viene da pensare che chi dice questa frase come slogan:

  • Se è un politico (che non propone di fare leggi per evitare di sfruttare gli stati africani, di stimolare il loro sviluppo, se non investirci addirittura) per me è uno slogan populista per guadagnarsi il voto di chi se la beve
  • Se è un cittadino che si sfoga sui social o al bar (e che non cita proposte per pagare di più quello che importiamo o per finanziare programmi umanitari e di sviluppo in Africa): sospetto che semplicemente ripeta a pappardella frasi dei politici al punto precedente giusto perché vogliono credere che sia quello il problema dell’Italia e non il fatto che non si informano in maniera critica votando dei populisti!
  • Se è un volontario... credo che non userebbe un espressione così che sembra tanto uno slogan, e comunque nel caso penso farebbe delle considerazioni su come aiutarli che non piacerebbero a molti
Non credo che un razzista utilizzerebbe la frase "aiutiamoli a casa loro!" (a meno che non la usi con un secondo fine... come ad esempio cercare consenso tra chi non vede di buon occhio l'immigrazione magari per il degrado che vede in strada).

4) sullo studio di “Sir Robert Sideski (?)”: 50% dei medici del Malawi che lavorano a Londra e “É così che li stiamo aiutando?! Succhiando via le loro élite?!”. Questa considerazione mi ha fatto molto pensare... soprattutto perché quel tipo di immigrato-élite é proprio quello che più piace alla destra (ma anche no) in quanto ha in generale tutti i requisiti per chiedere visti e permessi di soggiorno! Ed infatti Federico Rampini non può esimersi da commentare che si tratta dello stesso identico “male” di cui vediamo affetta la società occidentale (con le conseguenze del caso: impoverimento del paese da cui si emigra, società civile ed economia migliori dove si immigra). Mi ha fatto pensare anche perché rende ancora più evidente cosa stiamo facendo e cosa diventeranno i giovani immigrati che non sono ancora formati e che comunque sono sul nostro territorio in attesa o di essere espulsi (?) o di un permesso. Non sarebbe meglio dargli un ruolo migliore!? Non converrebbe anche agli italiani?

PS (?): sarei curioso poi di leggere lo studio che cita dato che non l’ho trovato. Quel che ho trovato è questo articolo della BBC che mette in discussione quel dato, e che comunque non cambia il fatto che quando si dice aiutiamoli a casa loro” non credo si voglia dire chiudiamo i porti (o forse gli aeroporti) alle loro élite!

5) sul “flusso di immigrati continuo per sopperire alla mancanza di giovani (che ci paghino la pensione)”: Non mi fermo su "cosa e come lo dice" Federico Rampini in quanto non mi pare sostenga che sia giusto o sbagliato, ma che invece chieda che i politici parlino chiaro: cosa che condivido. Comunque se il flusso continuo fosse utile non fatico a capire perché nessun politico oggi provi a parlarne! Se invece non fosse utile e ci fossero degli studi a supporto, penso sarebbero ultra pubblicizzati! Non so se esista uno studio ma sono certo ne esistano tanti... tuttavia, a prescindere che l'idea del flusso continuo sia giusta o sbagliata, da profano ma che pero' e' un professionista nel suo campo, mi sento di dire che un fenomeno complesso come quello migratorio, legato a tante variabili ed al contesto in cui viene osservato, non possa avere una risposta definitiva! Per quanto possa essere allettante, sarebbe solo una scorciatoia per arrivare ad una risposta magari approssimativamente giusta in un dato momento... ma credo che invece sarebbe molto meglio sviluppare delle politiche adeguate al contesto, magari con delle prove e monitorarne l'esecuzione e gli effetti per migliorarle ed adeguarle ai tempi.

Per farlo in maniera efficace servirebbe poterne discutere in maniera critica e costruttiva lasciando da parte il tifo, il qualunquismo ed il populismo... tenendo a mente che alcuni migranti arriveranno o sono già arrivati... e che quando arrivano in un paese dove si possono integrare e contribuire, possono avere una vita migliore e non essere un costo (sociale ed economico) per chi li ospita. Tuttavia perché questo succeda servono delle politiche adeguate qui, non a casa loro!
La sottile complessità delle fake news La sottile complessità delle fake news Reviewed by Nola on 11:32 PM Rating: 5

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